Bosco dei Platani/recensioni

Un romanzo carezzevole, con un valore formativo, che insieme, nel suo unicum narrativo, rappresenta un percorso, un cammino di comprensione: "Bosco dei Platani" incanta, intriga e si rivela una lettura piacevole.
Domenico Corna ha una penna molto descrittiva che risulta accattivante, preziosa da leggere, in sua compagnia si sta bene, ci si sente coccolati e incuriositi e le parole scorrono immediate, eppure con una costruzione delle frasi che mostra una sua unicità e personalità.
I personaggi sono profondi, carismatici e si accolgono come nuovi amici. Hanno molto da imparare, da capire, affronteranno sconcerti, paure, malinconie, per arrivare a cambiare, magari evolvere, per giungere a un nuovo livello di esistenza, dove c'è libertà, conoscenza, ed empatia. Ci si accosta al protagonista e si trovano belli e curati anche i personaggi secondari, dove nessuno è superfluo, ma apporta il suo contributo alla narrazione.
L'inizio del romanzo appartiene alla narrativa, ma ben presto ci troviamo nella concezione favolistica, coi suoi racconti inseriti con coerenza in una trama unica: un modo di costruire il libro perfetto per i messaggi che si vogliono trasmettere, perché da sempre, dall'inizio, il primo modo di insegnare è stato attraverso la favola, le storie orali, così apparentemente semplici e infinitamente profonde. Incontriamo sicuramente una bella miscela di fantasy e reale, per un'opera che piace e si assorbe in completa leggerezza.
"Bosco dei Platani" è sogno ed esperienza, magia e realtà, passato che racconta il futuro e ci insegna ad abbracciare i nostri dolori, a contestualizzarli per evolvere e portare agli altri un circolo virtuoso dove si può migliorare ed essere sereni. Troviamo anche una coscienza ecologica espressa, ma non estrema, una convivenza che è simbiosi.
Un romanzo a strati come una torta, dipenderà dalla profondità del lettore arrivare a ogni livello, sempre con qualcosa da regalare e da dire, per incantare e consegnare una lettura da vivere.